domenica 31 agosto 2008

London City

Poi Blog devi sapere che nella mia estate, è anche in quella di mia sorella, c’è pure London… dopo ben 12 anni ci sono tornata, e per fortuna… perché è sempre bello scoprire come con gli anni le cose le vedi in una prospettiva diversa! Non solo il Big Ben mi è sembrato meno imponente e il piccadily circus più banale di come lo ricordavo, ma ho apprezzato di più la tranquillità della nostra Svizzera e, soprattutto, l’aria pulita!
Questo non toglie che Londra ha il suo fascino… che in fondo, non ha niente di tipicamente caratteristico se non proprio il fatto (paradossale) di essere un misto di mille culture, nazionalità e religioni. A Londra è più facile chiedersi chi o cosa non puoi trovare.. perché c’è veramente tutto ma… un inglese doc quando lo incontri? Molto, ma molto… raramente!
Comunque tra le cose più belle viste metterei… si, il Tower Bridge (in particolare se valorizzato dall’illuminazione notturna) e in generale tutta la zona del Tamigi, con la London Eye e il palazzo Westminister. È impressionante, di giorno è percorsa a velocità assurde da migliaia di lavoratori stressati, di sera invece è animata dai tanti pub, bar, ristoranti indiani, cinesi, giapponesi (e altri ancora)… Tutti sembrano radunarsi lì, ma ce l’avranno una casa dove tornare a bersi in tutta tranquillità il tè delle cinque?
Bè, in fondo, come dargli torto? Pensare di allontanarsi da quel centro chiassoso sembra davvero un’impresa impossibile… l’underground è pratica e veloce, ma l’afa e l’inquinamento che c’è lì sotto è da brividi (da trovarsi il nero nel fazzoletto al momento di soffiarsi il naso). Poi ci sono i bus, quei bus a due piani così simpatici (ecco qualcosa di tipico di London…ah si, il rosso richiama anche le cabine telefoniche) ma che purtroppo, e in particolar modo durante il giorno, viaggiano ad una media di 10 Km/h con tutto quel traffico! Ah si, i taxi neri…ma chi ci è mai salito? Troppo cari!!
Poi c’è Harrods, attenzione!!!! L’ “inglesità” sembra tutta racchiusa lì dentro… un sogno… Reparti alta moda a parte (si parla di Burberry’s piuttosto che Louis Vuitton, uno dopo l’altro, e non di oggettini qualunque…), ci sono enormi sale colme di specialità di tè, caffè, marmellate, cioccolatini,… e tutto in magnifiche scatole che ti invogliano a fare regali a tutti, se non fosse sempre per lo stesso problema… il prezzo!
E la Cattedrale di St. Paul, dove si sposò Lady Diana, peccato solo che non abbiamo nemmeno potuto visitarla al suo interno… 20 pounds e nemmeno la possibilità di fare foto (e pensare che al Louvre di Parigi ho potuto fotografare ogni singola cosa, compresa la Gioconda!)
Un’altra mancanza è stato il Portobello Road Market, a Notting Hill… volevamo proprio andarci, ma purtroppo è di sabato e noi quel giorno avevamo altri programmi… Per visitare tutto di Londra ci vogliono almeno 5 giorni (e noi ne avevamo 4 tiratucci…), e se poi si vuole assistere ad uno dei magnifici musical offerti… anche qualche giorno in più (e chiaramente “qualche” soldo in più non guasta).

Fare la giornalista


Tornando alla mia lunga estate....
Caro Blog, ci sono cose belle di cui ancora non ti ho parlato

Prima di tutto inizierei dal mio stage giornalistico. Un’esperienza molto stimolante e soprattutto arricchente.
Si, il mestiere del giornalista mi piace. Non importa se devi correre di qua e di là e rincasare tardi la sera. Per lo meno prima di addormentarti non ti fai mille pensieri su cosa puoi avere dimenticato di fare, cosa avresti potuto fare meglio ecc. Sei semplicemente soddisfatto. Soddisfatto e rilassato. Il tuo articolo è lì, in fase di stampa, risultato di un evento e lavoro quotidiano che domani sarà già sostituito da un altro sempre di tua produzione…
E poi l’ambiente in redazione è mitico… ridendo e scherzando di tutto ciò che accade ci si sente come avvolti da un certo potere… quello di sapere ciò che in molti ancora non sanno…e quindi poi l’onore… quello di poterglielo comunicare. È vero che al giorno d’oggi prima della stampa arriva internet e il TG serale, ma questo non toglie il fascino della parola stampata… Un articolo di giornale non è semplicemente un testo messo lì, altrimenti è pure vero che nessuno lo leggerebbe, soprattutto di questi tempi. Ma è tutto il lavoro che ci sta attorno e che vuole non solo renderlo attraente, ma anche comprensibile a tutti: è qualcosa di enorme, e ti fa stare bene.
E poi si ha proprio la possibilità di uscire a scoprire chissà quale mistero e, soprattutto nel mio caso, imparando un sacco di nuove cose.
La libertà che mi è stata data era molta, come anche la possibilità di scrivere quotidianamente un pezzo. I contenuti chiaramente erano quelli che erano dato il periodo (in estate, per quanto riguarda la cronaca regionale, le news non sono mai molte). Ma in complesso si, direi proprio che lo stage l’ho vissuto positivamente!

Stéphane al garage Della Santa


Un sogno che si realizza per tante bambine, ragazzine e non solo… ;-)

sabato 30 agosto 2008

Brela, perla del Mare Adriatico

Caro blog,
Stavolta è vero e posso dirtelo, sono proprio stata in uno di quei posti che ho sempre sognato…
La nazione è sempre quella, la meravigliosa Croazia… quindi stesso mare (per altro stupendo) ma non stessa spiaggia! Si tratta di Brela, spiaggia che la rivista Americana Forbes ha incluso fra le 10 più belle del mondo posizionandola al sesto posto, mentre fra le europee si è aggiudicata il primo posto! E io direi proprio che merita….
La spiaggia è ombreggiata qua e là dai pini secolari mentre i sassi bianchi e levigati rendono l’acqua del mare ancora più limpida e cristallina!